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13/09/2017

Puh Belci: nella Città di Pola si cura la convivenza, la tolleranza e il rispetto reciproco

Si è tenuto stamane nella sede della Bibiloteca civica e sala di lettura il seminario organizzato dall'Ufficio per i diritti umani e i diritti delle minoranze nazionali del Governo della Repubblica di Croazia e il Consiglio delle minoranze nazionali, incentrato sul ruolo e la promozione del lavoro dei consigli e dei rappresentanti delle minoranze nazionali.

A salutare i convenuti a nome della Città di Pola è stata la vicesindaco Elena Puh Belci che ha espresso soddisfazione per il fatto che l'incontro si svolga proprio a Pola, città in cui vive il 30 per cento di appartenenti alle diverse minoranze nazionali e luogo in cui si cura e promuove in modo particolare la tolleranza e il rispetto reciproco, non solo su carta, ma anche nella vita quotidinana. „Mi onora che Pola oggi funga da esempio di convivenza e dialogo reciproco in cui si intrecciano con successo numerosi rapporti interpersonali e di lavoro tra le diverse nazionalità. L'unione raggiunta nelle diversità rappresenta le fondamenta per un futuro migliore al quale tutti noi auspichiamo. Ogni tempo porta le sue sfide, e quella di oggi è lo scambio di esperienze e di opinioni che sono più che necessarie e soprattutto da elogiare.“ ha sottolineato la Puh Belci.

La vicepresidente della Regione Giuseppina Rajko ha augurato ai presenti un buon lavoro aggiungendo che la consistenza del programma è indice di un'elevata importanza del tema in questione.

Del ruolo e del lavoro del Consiglio nazionale per le minoranze, dei problemi che si stanno affrontando e degli esempi di buone prassi hanno parlato il presidente dell'Ufficio per i diritti umani e i diritti delle minoranze nazionali del Governo Branko Sočanac, il presidente del Consiglio per le minoranze nazionali Aleksandar Tolnauer, il vicepresidente del Governo l'onorevole Furio Radin nonché il rappresentante del Ministero dell'amministrazione Sulejman Tabaković. Si è discusso dei problemi legati al finanziamento del Consiglio, della sua funzione come organo consultivo nonché dei disagi che riscontrano nell’attuare la Legge con la quale si stabiliscono i diritti degli appartenenti alle minoranze nazionali. Nel rivolgersi ai presenti si sono enfatizzate le tamatiche volte a rafforzare i ruoli e i diritti dei consigli e dei rappresentanti delle minoranze nazionali e la loro collaborazione con i rappresentanti dell'autonomia locale. 

Oltre alle autorità hanno preso parte al dibattito anche i partecipanti dei consigli e i rappresentanti delle minoranze nazionali che hanno condiviso le loro opinioni con i rappresentanti degli organi competenti.