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04/09/2018

Robert Cvek: Il Governo della RC desidera annientare coscientemente la cantieristica, quindi anche lo Scoglio Olivi

“Tutta una serie di mosse illogiche portate del Governo della Repubblica di Croazia non vanno a favore della cantieristica, del cantiere navale Scoglio Olivi e della salvaguardia dei posti di lavoro a Pola. Uno di essi è il Piano di ristrutturazione dello Scoglio Olivi che giace presso il Governo della Repubblica di Croazia già da quattro mesi” ha dichiarato il vicesindaco di Pola Robert Cvek alla conferenza stampa di stamane in merito alla situzione del cantiere navale Scoglio Olivi.

“Tutt’oggi non sappiamo se il Piano è stato spedito per tempo, se è stato mandato in forma ufficiale e se è stato affatto preso in considerazione, come deriva dalle dichiarazioni del presidente del Governo e dei singoli ministri. Perché si è ritardato con l’erogazione degli stipendi ai lavoratori? Secondo informazioni rilevanti già il 10 di agosto era pronta la soluzione per l’erogazione degli stipendi di cui esiste anche la traccia scritta e i relativi documenti che stanno a dimostrare che era possibile versare le mensilità molto prima”, così il Vicesindaco. Ha aggiunto che era significativa la soluzione di offrire allo Scoglio Olivi un deposito. “Sembra che il Governo si sia fatto carico degli stipendi, ma non è così” ha enunciato Cvek.

Ha inoltre puntualizzato che, a causa del ritardo degli stipendi, 400 dipendenti hanno lasciato il cantiere. “Possiamo dire apertamente che la causa è del Governo perché non ha adottato per tempo tutte le misure necessarie per il versamento degli stipendi”, ha riportato il vicesindaco chiedendosi che cosa accadrà dopo il 15 di ottobre dal momento che il Premier ha riportato che il massimo ottenibile dal Governo è l’erogazione di due stipendi. “Riteniamo che ciò sia un approccio insufficiente del Governo e dei relativi ministeri per la risoluzione dei problemi nella cantieristica e dello stesso Scoglio Olivi”, ha affermato Cvek.

“Che tipo di messaggio inviamo alla Commissione europea se i ministri esprimono dichiarazioni contraddittorie in merito alla costruzione navale? Due di essi menzionano il fallimento mentre uno la ristrutturazione. Mi chiedo che cosa pensano della strategia coloro che devono decidere della sorte della cantieristica in Croazia e del rapporto del nostro Governo nei confronti del settore navale e dello Scoglio Olivi? Il Governo non ha una strategia chiara bensì ostruisce e, forse in modo cosciente, tenta di distruggere lo Scoglio Olivi e, in generale, il settore della cantieristica in Croazia e così anche numerosi posti di lavoro”.

Infine, il vicesindaco di Pola Robert Cvek ha anche commentato le indagini delle istituzioni competenti nel cantiere, affermando che tutto ciò che riguarda lo Scoglio Olivi deve essere presentato in modo trasparente al pubblico e ai lavoratori, indipendentemente dai risultati finali.