Corone di fiori alla memoria delle vittime di Vergarolla
Sono trascorsi esattamente 73 anni dall'esplosione avvenuta a Vergarolla nell'estate del 1946. Nel tragico giorno del 18 agosto 1946, 28 enormi mine antinave contenenti 9 tonnellate di esplosivo, sono esplose nelle acque dell'affollata spiaggia di Vergarolla a Pola causando la morte di 116 persone e 216 feriti. Numerose fonti rivelano informazioni divergenti sui colpevoli e sul numero delle vittime.
Per ricordare il 73 ° anniversario dell'esplosione avvenuta a Vergarolla, quando un gran numero di polesani innocenti furono uccisi, l'Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Città di Pola e i rappresentanti della municipalità hanno posto le corone al memoriale vicino alla Cattedrale polese.
A rendere l'omaggio floreale l'assessore dell'Ufficio della Città di Pola Aleksandar Matić con i rappresentanti della Comunità degli Italiani di Pola.
Oltre alle autorità della Città di Pola, alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti della Comunità degli Italiani di Pola, il Console Generale d'Italia a Fiume, diversi membri del Libero Comune di Pola in esilio nonché i familiari delle vittime. La commemorazione è iniziata, come negli anni precedenti, con la Santa Messa nella Cattedrale polese.
Esattamente 73 anni fa, il 18 agosto del 1946 alle ore 14:10, nell'allora spiaggia cittadina molto frequentata di Vergarolla, è avvenuta l'esplosione di alcune mine antinave che, in base ai dati, hanno causato la morte di 116 civili per lo più donne e bambini, ma una ventina di corpi non è stato possibile identificare per cui di vittime ce ne sono state in numero maggiore. Si contano 216 feriti. La tragedia è avvenuta di domenica, giorno in cui la spiaggia preferita dei polesani di allora aveva un maggior aflusso. C'erano molti bagnanti e visitatori che quel giorno erano venuti per seguire la Regata del club di canotaggio Pietas Julia organizzata in coninuazione ai festeggiamenti della Madonna Grande.
Anche se le mine dovevano essere senza detonatori sono esplose in modo inspiegabile. L'esplosione di circa sei tonnellate di esplosivo è stata devastante e terrificante. Esistono due teorie sulla causa dell'esplosione – una è l'autoativazione, l'altra invece è un atto premeditato. Anche se le autorità militari alleate stessero investigando, e sembra siano state rilevate tracce di ordigni per l'attivazione delle mine (secondo alcuni pareri non tutte le mine sono state disinnescate), non è stato scoperto niente di concreto che potrebbe portare ai possibili fautori.