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15/10/2019

Boris Miletić “Il titolo di miglior città per l’economia è un omaggio ai nostri imprenditori che sosteniamo al massimo”

È stata pubblicata sul sito gradonačelnik.hrl’intervista al sindaco di Pola Boris Miletić in occasione della fine del secondo anno del mandato che riportiamo per intero:

È nostro compito e dovere creare tutti i presupposti per un ambiente imprenditoriale favorevole che motiverà gli imprenditori a lavorare e svilupparsi nella nostra città. Ogni anno viene messo a disposizione degli imprenditori un pacchetto di nove misure diverse dal valore complessivo di un milione di kune che la Città assegna agli imprenditori al fine di aiutarli nelle loro attività. Sono lieto che i nostri imprenditori riconoscano l’occasione e in un breve periodo abbiano sfruttato i mezzi che abbiamo destinato loro dai fondi del bilancio, motivo per cui abbiamo messo a disposizione fino alla fine dell’anno ancora un incentivo di mezzo milione di kune.

Dopo essere arrivata l’anno scorso in finale, nella selezione di quest’anno attuata in collaborazione con la Hanza media e l’agenzia Ipsos, la Città di Pola si è aggiudicata il titolo di miglior città per l’economia. Una serie di parametri sono stati considerati nella scelta. Tra essi uno dei più importanti è sicuramente gli incentivi che la città mette a disposizione dei suoi imprenditori. Analizzando e paragonando i bilanci delle altre città, Pola negli ultimi anni si è piazzata al primo posto ottenendo il primato tra le 10 città più grandi.

Abbiamo parlato con il sindaco Boris Miletićdel premio in oggetto, delle misure e progetti che ne stanno alla base e dei piani per il futuro.

Signor Miletić, dopo essere arrivati in finale l'anno scorso, quest'anno avete vinto la nostra selezione e portato a casa il titolo di migliore città per l'economia del paese. Che cosa significa per Lei questa vittoria e che cosa fa da sfondo a un così buon risultato?

- Questa vittoria è innanzitutto un omaggio a tutti i nostri preziosi imprenditori che lavorano e fanno crescere le loro attività a Pola, creando un valore aggiunto per l'intera comunità. Grazie al loro contributo, Pola è oggi una tra le città in cui è maggiormente sviluppata l’imprenditoria in Croazia e, accanto a Zagabria, la città che ha il maggior numero di imprenditori in Croazia in rapporto al numero della popolazione in età lavorativa. Ciò è il risultato di un’attività responsabile e razionale che attuiamo al fine di migliorare la città a misura di tutti i cittadini. Sono lieto che oltre a Pola, altre tre città istriane abbiano ricevuto premi per l'eccellenza, cosa che conferma ancora una volta che le città istriane sono ai vertici in termini di sviluppo, situazione economica e qualità della vita.

In tutte le nostre ricerche, la Città di Pola si distingue come detentore del record delle città per gli incentivi agli imprenditori, essendo l'unica grande città nella top 10, e quest'anno avete aumentato ulteriormente i fondi a un milione e mezzo di kune. Siete soddisfatti dei risultati - cosa dicono i numeri?

- Direi innanzitutto che è nostro compito e dovere creare tutti i presupposti per un ambiente imprenditoriale favorevole che motiverà gli imprenditori a lavorare e svilupparsi nella nostra città. Ogni anno viene messo a disposizione degli imprenditori un pacchetto di nove misure diverse dal valore complessivo di un milione di kune che la Città assegna agli imprenditori al fine di aiutarli nelle loro attività. Sono lieto che i nostri imprenditori riconoscano l’occasione e in un breve periodo abbiano sfruttato i mezzi che abbiamo destinato loro dai mezzi del bilancio, motivo per cui abbiamo messo a disposizione fino alla fine dell’anno ancora un incentivo di mezzo milione di kune.

Quali misure e programmi per imprenditori considera quelli chiave, quali sono i più popolari tra gli imprenditori stessi e sta pianificando ulteriori passi in tal senso?

- È certo che gli incentivi diretti a fondo perduto stanziati della Città per gli imprenditori danno risultati e certamente li aiutano nello sviluppo del lavoro, ma ci sono anche una serie di altre attività che noi come città svolgiamo regolarmente - dal miglioramento del sistema scolastico e prescolare all'investimento in infrastrutture, che migliorano significativamente la qualità della vita a Pola.

In particolare, la qualità generale della vita in una città è influenzata da diversi fattori che noi come Città possiamo influenzare. Pertanto, oggi non esiste una lista d'attesa per l'iscrizione dei bambini nelle scuole materne, la Città finanzia il soggiorno prolungato per gli alunni nelle scuole per aiutare i genitori occupati, le lezioni si svolgono in un solo turno in quasi tutte le scuole elementari, da anni abbiamo negli asili i servizi di turno e una serie di altri fattori grazie ai quali siamo riconosciuti come una delle migliori città per vivere e lavorare in Croazia. Investiamo ingenti somme nell’infrastruttura come ad esempio nel progetto del futuro spazio coworking nel centro della città che fungerà da centro imprenditoriale per tutti i nostri preziosi imprenditori.

La maggior parte degli investitori, sia nazionali che stranieri, è insoddisfatta e si lamenta dell'eccessiva amministrazione e degli ostacoli burocratici che rendono difficile per loro fare affari in Croazia. In che modo la Città di Pola viene incontro agli investitori e qual’è la sua posizione?

- La Croazia, dopo la Grecia, è il paese più centralizzato dell'Unione europea e, con il suo inefficiente apparato burocratico, allontana sin dall’inizio i potenziali investitori anziché motivarli. Sono del parare che a livello statale sia più che necessaria la decentralizzazione e l’”abbassamento” del potere affinché gli stessi comuni, città e regioni, che sono informati al meglio sui problemi nel proprio territorio, possano risolverli in modo più veloce ed efficace. A Pola abbiamo riconosciuto il problema da diverso tempo e già da oltre 10 anni abbiamo introdotto la digitalizzazione completa dell’amministrazione cittadina che ci ha permesso di essere molto più efficienti nel lavoro e consentire ai cittadini di risparmiare tempo e denaro. Per quanto riguarda gli investitori, la Città accoglie favorevolmente ogni nuovo investimento che contribuisce ad arricchire l’offerta complessiva, offre nuovi posti di lavoro e migliora la qualità della vita a Pola e, in tal senso, il sostegno della città a tali progetti è indiscutibile.

Il quadro economico di Pola è fortemente oberato della situazione con l’Uljanik. Con quali misure l’amministrazione cittadina aiuta i dipendenti e contribuisce in generale a risolvere tale situazione?

- L’Uljanik è il simbolo della produzione industriale e occupa un posto importante nello sviluppo storico della città di Pola, ma anche nella vita attuale. In quanto tale, è della massima importanza non solo per l'economia di Pola e dell'Istria, ma dell'intera Croazia e a favore parla il fatto che in tutti questi anni l’Uljanik occupi un posto di rilievo nell'elenco degli esportatori nazionali, con esportazioni che superano 1 miliardo di kune all'anno. Sfortunatamente abbiamo visto che il governo della Repubblica di Croazia lo ha ignorato per molto tempo e ha fatto di tutto per spingere l’Uljanik in bancarotta e mandare i lavoratori in strada. Il governo della Repubblica di Croazia non è stato in grado di assumersi la responsabilità e offrire soluzioni a lungo termine per la sopravvivenza della costruzione navale e la conservazione dei posti di lavoro a Pola.

A differenza del Governo, la Città di Pola con solo lo 0,3 per cento di proprietà, assieme alla Regione Istriana e l’Agenzia istriana per lo sviluppo, hanno adottato una serie di misure concrete e attività al fine di alleggerire ai lavoratori e alle loro famiglie la difficile situazione in versano.

Abbiamo formato un team per aiutare i lavoratori e informarli sulle possibilità di un futuro impiego, abbiamo organizzato la Fiera del lavoro, tra i nostri mezzi a fondo perduto per gli imprenditori figurano anche quelli per le imprese di nuova istituzione, per l’assunzione di nuovi dipendenti e per il lavoro autonomo, assistenza per coprire i costi dell’alloggio, sussidi per l'acquisto di libri di testo scolastici e una serie di altri, ed è stato consentito anche il differimento del pagamento, ossia la rateazione delle spese per determinati servizi come acqua, gas, raccolta dei rifiuti, imposte comunali, servizi della scuola materna, merenda scolastica e soggiorno prolungato. Ogni qualvolta era necessario abbiamo aiutato l’Uljanik e state certi che lo faremo anche in futuro.”