Per i progetti nell’area di Pola e dintorni assicurati oltre 55 milioni di kune dai mezzi a fondo perduto dai fondi UE
I progetti dal valore di 75 milioni di kune sono volti a sviluppare ulteriormente l’imprenditoria e migliorare l’infrastruttura nonché recuperare aree dimesse nell’area di Pola e dintorni. Cofinanziati ben 55 milioni di kune di mezzi a fondo perduto dai fondi europei
Il ministro dello Sviluppo regionale e dei Fondi UE Nataša Tramišak, in presenza di Tomislav Petric, direttore dell'Agenzia per il finanziamento e la sottoscrizione dei progetti dell'UE (SAFU) Tomislav Petrić,del responsabile dell’organo esecutivo ITU di Pola nonché vicesindaco Rober Cvek e Fabrizio Radin, f.f. di presidente della regione istriana, ha consegnato solennemente ben sei accordi di sovvenzione, per progetti nell'area di Pola e dintorni, del valore di oltre 75 milioni di kune.
Si tratta di progetti provenienti da tre diversi inviti all'interno del meccanismo ITU, e i contratti forniscono più di 55 milioni di mezzi a fondo perduto, mentre il resto sarà cofinanziato dai candidati ai progetti e dai loro partner.
“Con questi accordi, suggeriamo di sostenere e sviluppare ulteriormente l'imprenditoria e le zone imprenditoriali, ma anche il rilancio del patrimonio culturale, cioè le località browfield. Tra questi sei preziosi contratti ci aspettiamo ottimi risultati in termini di ulteriore sviluppo, promozione dell'imprenditoria, rafforzamento del clima imprenditoriale e delle capacità delle piccole e medie imprese, delle startup, degli artigiani e di tutti coloro che necessitano di utilizzare questi spazi. Sono ancor più compiaciuta quando si parla delle aree dimesse come nel caso dell’Università di Pola che sfrutterà il contratto per l’ulteriore sviluppo delle proprie attività didattiche e scientifiche”, così la ministro Tramišak.
Grande soddisfazione per i contratti firmati è stata espressa anche dal vicesindaco di Pola, Robert Cvek, che è anche a responsabile dell'organo esecutivo ITU. “In quanto area urbana, siamo i migliori nel prelevare mezzi dai fondi dell'UE e credo che l'attuazione di questi progetti contribuirà a uno sviluppo ancora più significativo della città di Pola e dell'intera area urbana. Ci auguriamo che nel prossimo periodo contabile avremo lo stesso successo di questo”, ha enucniato Cvek.
In tal senso Fabrizio Radin ha elogiato l'eccezionale collaborazione tra l’amministrazione statale e le unità d’autogoverno locale e regionale, e ha sottolineato: “Questi accordi, tra l’altro, portano a una migliore integrazione e una migliore urbanizzazione del nostro spazio e penso che questo contribuirà allo sviluppo della nostra comunità in un periodo di tempo molto breve.”
Dell'importo menzionato delle sovvenzioni, 18,3 milioni di kune saranno investiti nell'attuazione del progetto strategico "Coworking Pula" candidato dall’Agenzia istriana per lo sviluppo, mentre la città di Pola è partner del progetto. Con la costruzione di un moderno complesso destinato agli imprenditori a Pola e dintorni, l'edificio attualmente devastato e abbandonato nel centro della città, verrà trasformato in un centro imprenditoriale che darà nuovo impulso allo sviluppo dell'imprenditoria di Pola e creerà un clima imprenditoriale ancora più favorevole per nuovi investimenti, innovazioni e implementazioni di nuove tecnologie. Il futuro centro imprenditoriale sarà quindi un luogo chiave per la raccolta, ovvero la creazione di una comunità imprenditoriale nell'area urbana di Pola e oltre.
Nell'ambito del bando "Investimenti nello sviluppo di infrastrutture aziendali e incubatori di imprese nell'area urbana di Pula" che realizzerà infrastrutture comunali nelle zone commerciali, sono stati firmati i contratti per i progetti “Prometnica - Strada 2 nell’area edile a destinazione commerciale Dignano-nord” per cui sono assicurati oltre 5.6 milioni di kune di mezzi a fondo perduto, mentre il progetto “Zona industriale - Gallesano - Strada con opere infrastrutturali” sarà cofinanziato dai mezzi a fondo perduto nell’importo di 5,8 milioni. Candidato è la Città di Dignano e nell’ambito dello stesso invito è stato concluso ancora un contratto per il progetto “Istituzione della zona imprenditoriale Barbana-Krvavci III”, candidato dal Comune di Barbana per cui il Comune otterrà ben 7 milioni di kune a fondo perduto.
Oltre a aquanto menzionato, la Città di Dignano per il progetto “MMC Torcio” otterrà altri 5,2 milioni di kune mentre l’Università Juraj Dobrila di Pola, per il progetto di “Cambiamo della destinazione dell’ex struttura militare - Ospedale della Marina per le necessità dell’Università istriana”, otterrà 13,7 milioni di kune di mezzi a fondo perduto, tutto nell’ambito dell’invito “Recupero delle aree brownfield nell’area urbana di Pola”, con il quale si avvierà il recupero delle località dimesse nell’area urbana.
Nel rispetto delle misure epidemiologiche in corso, i fruitori hanno ritirato i contratti sottoscritti: Boris Sabatti, direttore dell’Agenzia istriana per lo sviluppo, Klaudio Vitasović, sindaco della Città di Dignano, Dalibor Paus, sindaco del Comune di Brabana e Alfio Barbieri, rettore dell’Università Juraj Dobrila di Pola, che a loro volta hanno espresso grande soddisfazione per i contratti che consentono un ulteriore sviluppo e progresso dell'area urbana.
Presenti all’incontri anche l’assessore all’ufficio della Città Aleksandar Matić e Damir Prhat, dirigente dell’ITU Organo esecutivo di Pola e responsabile del coordinamento generale delle attività tra il Ministero dello sviluppo regionale e fondi dell'Unione europea, l'Agenzia centrale per il finanziamento e la firma dei programmi e dei progetti dell'UE, la Città di Pola e i beneficiari dei mezzi.