Celebrato il 78mo anniversario della caduta degli antifascisti polesi ai Giardini
In occasione del 78mo anniversario della caduta degli antifascisti Giuliano Cicognani, Giuseppe Zahtila e Carlo Zuppini si è svolta il 9 settembre c.a. presso i Giardini polesi la tradizionale cerimonia di posa della corona di fiori per rievocarne la memoria.
Presente alla commemorazione in rappresentanza della Città di Pola il vicesindaco Bruno Cergnul e il segretario dell’Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti di Pola Lovro Sangaleti.
“Grazie per aver partecipato alla presente commemorazione in cui rimembriamo la storia e i concittadini caduti per aver rivendicato i propri diritti scendendo in strada. All’epoca persero la vita e spetta a noi mantenere vive il loro ricordo. A loro va il nostro ringraziamento e l’orgoglio per il loro sacrificio”, ha enunciato il vicesindaco polese Brugno Cergnul.
Lovro Sangaleti, segretario dell’Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Città di Pola, nel suo discorso d’occasione, ha sottolineato l’importanza di tale data per la nostra città ringraziando la lotta volta a preservare l'antifascismo e la libertà in Istria in tutti questi anni, dicendo che il sacrificio degli antifascisti istriani non sarà mai dimenticato.
“Tre innocenti hanno pagato con la vita solo perché volevano libertà e rispetto civico. Il loro sacrificio rappresenta la posa della prima pietra per la democrazia di oggi. Dobbiamo ricordare quel momento storico con il dovuto rispetto e non permettere che cada nell'oblio”, così Sangaleti che ha anche invitato i convenuti a rendere omaggio con un minuto di silenzio a tutti i combattenti che hanno perso la vita nella lotta contro il regime fascista.
Facciamo presente che il 9 settembre 1943, il giorno dopo la capitolazione dell'Italia, c'erano a Pola circa 40.000 soldati, e in un tale contesto il Comitato dei capi antifascisti di Pola decise di organizzare una manifestazione di protesta da tenersi il 9 settembre alle 14:00. In quel giorno, la massa radunata del mercato fu più volte dispersa dai soldati del battaglione "San Marco", carabinieri, poliziotti e sottufficiali della Scuola della Marina Militare.
Giuseppe Zahtila, condannato a 14 anni di carcere dal Tribunale speciale nel 1938 come membro del KPI, fu ucciso a fuoco aperto. Tra le vittime, insieme a decine di feriti, Carlo Zuppini e il marinaio Giuliano Cicognani.