Posa delle corone di fiori presso il monumento a Valdimir Gortan

I rappresentanti della Città di Pola, della Regione Istriana e dell’Associazione degli antifascisti e degli antifascisti della Città di Pola e delle associazioni reduci dalla Guerra patria hanno posato corone di fiori al monumento di Vladimr Goran presso il Lungomare polese in occasione del 92° anniversario della morte di questo grande antifascista e patriota fucilato a Pola, nel sito dell'odierna baia di Gortan.

A nome della Città di Pola, il vicesindaco Bruno Cergnul ha partecipato alla deposizione delle corone, sottolineando, tra l'altro, che la storia e i nostri patrioti dovrebbero essere ricordati e onorati, e che dovremmo prima imparare una lezione dagli eventi storici affinché gli eventi spiacevoli non si ripetano mai più.

Anche il rappresentante dell'Associazione succitata Boris Siljan si è rivolto al pubblico, commentando brevemente gli eventi storici più importanti che hanno portato alla fucilazione di Gortan e sottolineando l'importanza di celebrare tali anniversari e preservare la tradizione antifascista di Pola e dell'Istria.

Il patriota e antifascista croato Vladimir Gortan, un contadino di 25 anni proveniente da Vermo (Berm), fu condannato e fucilato a Pola il 17 ottobre 1929 dopo un'udienza davanti al Tribunale speciale per la protezione dello stato. Il 24 marzo 1929 Gortan, come membro dell'organizzazione segreta antifascista “Borba-Lotta”, partecipò a un'azione armata contro i fascisti italiani, il cui scopo era incoraggiare gli abitanti degli insediamenti circostanti a boicottare le elezioni, che si sono svolti a Pisino per l'intera regione del pisinese. I seguaci di Gortan volevno solamente intimidire i residenti sparando in aria per costringerli a tornare a casa, purtroppo perà, nel panico che ne seguì, una persona rimase uccisa e una rimase ferita. I partecipanti all'azione furono presto arrestati e Vladimir Gortan fu condannato alla fucilazione. Vladimir Gortan e i suoi amici Živko Gortan, Viktor Bačac e Dušan e Vjekoslav Ladavac, non hanno potuto sopprimere i loro sentimenti nazionali e dimenticare le loro origini, e hanno pagato il loro amore per la loro patria e il senso di appartenenza con la vita e la prigionia.

Oltre all'Orchestra di fiati della Città di Pola, la celebrazione dell'anniversario è stata ulteriormente arricchita dal Coro “Praksa” e dagli alunni della Scuola Elementare di Stoia che hanno letto messaggi di pace, tolleranza, comprensione, apatia e un racconto istruttivo durante la cerimonia di commemorazione.