Celebrato il 75mo anniversario dell’uccisione degli antifascisti polesi
In occasione del 75mo anniversario dell’uccisione degli antifascisti polesi Lino Mariani, Antonio Salgari e Mario Lussi si è tenuta stamane in via Trieste la commemorazione con la posa di corone di fiori nel luogo in cui i tre persero la vita per difendere i macchinari dell’allora mulino elettrico “Sansa” che dovevano essere trasportati a Trieste. Oltre all’Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Città di Pola e dei rappresentanti dei Sindacati dell’Istria, Quarnero e Dalmazia, hanno partecipato alla posa delle corone di fiori anche il vicesindaco polese Bruno Cergnul e la presidente del Consiglio municipale Dušica Radojčić.
“Oggi rendiamo omaggio agli eroi che non hanno voluto permettere che i macchinari, che per loro rappresentavano la vita, venissero portati in Italia. Hanno dato la vita per un obiettivo importante e non dimenticheremo mai il loro sacrificio.”, ha enunciato Cergnul.
“La commemorazione odierna sta a dimostrare che riconosciamo il significato dell'allora lotta antifascista”, ha spiegato Dušica Radojčić e ha aggiunto: “La situazione in Croazia, e quindi nel mondo, è la prova che questa lotta non deve fermarsi. Dobbiamo ripetere ogni giorni che cos’è l’antifascismo e quali sono i suoi valori. I tre lavorati che onoriamo oggi l’anno dimostrato chiaramente”, ha evidenziato, tra l’altro, la Radojčić.
Gli operai riuscirono nel loro intento perché il 3 gennaio 1947 le macchine non furono portate via, ma in un conflitto con la polizia persero purtroppo la vita, mentre otto operai rimasero feriti, tra cui una donna.
“Il loro sacrificio dovrebbe essere un messaggio eterno che senza la consapevolezza, la perseveranza e la lotta dei lavoratori non c'è giustizia o dignità” si è espressa così la presidente del Sindaco dell’Istria, del Quarnero e della Dalmazia Marina Cvitić.
In ricordo dei tre eroi, assieme ai loro familiari, è stato osservato un minuto di silenzio.