La città di Pola adotterà un piano di misure e attività per aiutare le persone provenienti dall'Ucraina
La vicesindaca Ivona Močenić, l’assessora alle attività sociale e ai giovani Ivana Sokolov con le collaboratrici Elvira Krizmanić Marjanović e Irena Peruško hanno tenuto una riunione con i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni pertinenti sulla situazione attuale relativa alle persone che arrivano a Pola dall'Ucraina dilaniata dalla guerra.
Si tratta di persone per le quali la Legge sulla protezione internazionale e temporanea prescrive i principi, le condizioni e la procedura per la concessione della protezione internazionale. Sono attualmente 800 le persone che nella Città di Pola stanno cercando una protezione sussidiaria e all’incontro si è parlato della loro integrazione e dello stato attuale, dei problemi, difficoltà nella realizzazione dei diritti che loro appartengono.
I rappresentanti della Questura istriana, dell’Ospedale generale di Pola, delle Case della salute, dell’Istituto formativo di sanità pubblica della Regione Istriana, del Centro per l’assistenza sociale, i rappresentanti delle scuole dell’infanzia, delle scuole elementari, la Società cittadina della Croce rossa, dell’Associazione “l’Istria aiuta” e “Homo” hanno fatto il punto sulla situazione relativa al loro campo d’interesse, quali problemi devono affrontare e cosa è necessario fare per rimuovere determinati ostacoli il prima possibile.
Si è concluso che la Città di Pola adotterà un Piano di misure e attività per assistere le persone sotto protezione sussidiaria in conformità con le linee guida del Piano d'azione per l'integrazione e l'inclusione delle persone cui è riconosciuto il diritto alla protezione internazionale della Commissione Europea per un periodo più lungo.
Con l'acquisizione dello status di membro dell'Unione Europea, la Repubblica di Croazia è tenuta a partecipare all'attuazione delle sue politiche comuni, compresa la politica migratoria. Parte integrante della politica migratoria è stata l'integrazione degli stranieri nella società croata come processo a doppio senso di adattamento reciproco degli stranieri e dei cittadini croati alle conseguenze dei processi post-migratori. In accordo con la politica migratoria anche nella comunità locale è necessario agire in tutti i settori di primaria importanza per l'integrazione degli stranieri nella comunità, come questioni di status, assistenza sanitaria, assistenza sociale, apprendimento e istruzione delle lingue, lavoro e occupazione, sistemazione e alloggio e prevenzione dei comportamenti discriminatori.