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18/07/2022

Pola attua misure razionali di consumo idrico

Sistemi di irrigazione spenti non collegati alla sorgente del Ninfeo e chiusura delle docce nelle spiagge

Dopo che venerdì 15 luglio la Città di Pola ha avviato una serie di attività volte a un uso più razionale delle risorse idriche, e dopo che la Regione Istriana ha introdotto misure di riduzione del consumo idrico di primo grado, da oggi 18 luglio 2022 i dipendenti della società di servizi Pula Herculanea hanno chiuso gli impianti di irrigazione non collegati alla sorgente del Ninfeo e tutte le fontane che non sono collegate alla fonte in oggetto. Per quanto possibile, le piante più pregiate e sensibili vengono annaffiate con l'acqua della sorgente del Ninfeo tramite cisterne. Sono state inoltre chiuse tutte le docce nelle spiagge e negli stabilimenti balneari di Valcane, Stoia, Mornar, Zelenika e Idroscalo.

“La Città di Pola, con le municipalizzate, intende contribuire all'ulteriore razionalizzazione dei consumi idrici. Con queste attività dimostriamo responsabilità nella gestione e nella cura di risorse vitali come l'acqua. Invitiamo inoltre le nostre concittadine e concittadini, i nostri cari ospiti, gli enti commerciali, le altre città e paesi dell'Istria e l'intera comunità a utilizzare l'acqua in modo razionale per contribuire a superare più facilmente la situazione attuale quando si tratta dello stato delle risorse idriche nella nostra città e regione”, ha spiegato il sindaco Filip Zoričić.

Dopo che la Città di Pola e la società Pula Herculanea hanno avviato una serie di attività con l'obiettivo di un consumo più razionale delle risorse idriche, e in seguito allla pubblicazione delle informazioni sulle possibilità di utilizzo dell'acqua tecnologica dalla sorgente del Ninfeo, la ditta Herculanea ha ricevuto un un gran numero di richieste da parte degli utenti interessati. Tra essi gli agricoltori e molti altri.

“Nei prossimi giorni concorderemo tutte le condizioni e i dettagli tecnici relativi al prelievo dell’acqua e al centro delle richieste metteremo gli agricoltori produttori di cibo. Con questa attività, noi come azienda vogliamo contribuire a ridurre la pressione sul sistema di approvvigionamento idrico e aiutare i nostri agricoltori nei limiti delle nostre possibilità. Cogliamo l'occasione per chiedere a tutte le parti interessate comprensione, pazienza e un uso responsabile delle risorse che metteremo a disposizione nel prossimo periodo", ha esortato il direttore della Pula Herculanea Robi Fuart.

Il direttore dell'acquedotto di Pola Edo Krajcar ha affermato che a Pola il consumo giornaliero di acqua va dai 43 ai 45 mila metri cubi e che l'attuale approvvigionamento idrico non è messo in discussione.

“Attualmente ricaviamo circa il 60 percento della nostra acqua dalle sorgenti Gradola e Buttoniga, il 32-33 percento dalla sorgente Rakonek nella valle dell’Arsia e circa il 12 percento dai nostri pozzi. Il fatto è che la resa dei pozzi è piuttosto bassa, ma sono tutti in funzione e non ci sono ancora imprevisti", ha aggiunto Krajcar.

Krajcar stima che le misure daranno i suoi frutti e che Pola avrà tra il 10 e il 30 per cento in meno di consumo di acqua potabile. I consumi saranno monitorati regolarmente e nei prossimi giorni verranno fornite informazioni più concrete sui risparmi realizzati.

Ricordiamo che a causa delle condizioni idrologiche molto sfavorevoli e della carenza d’acqua nelle fonti del sistema d’approvvigionamento idrico della Regione Istriana, e al fine di mantenere la sostenibilità e la stabilità del sistema di approvvigionamento idrico, da lunedì 18 luglio 2022 è stata introdotta la misura parziale di riduzione dell'acqua potabile di primo grado. Da oggi non è consentito innaffiare aree verdi pubbliche e private e campi sportivi, utilizzare docce sulle spiagge, lavare auto, camion e mezzi di trasporto pubblico, lavare aree pubbliche, strade e piazze, ad eccezione delle aree dei mercati e della pescheria.