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09/09/2022

Celebrato il 79mo anniversario della caduta degli antifascisti polesi ai Giardini

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In occasione del 79mo anniversario della caduta degli antifascisti Giuliano Cicognani, Giuseppe Zahtila e Carlo Zuppini si è svolta il 9 settembre c.a. presso i Giardini polesi la tradizionale cerimonia di posa della corona di fiori per rievocarne la memoria.

A deporre le corone di fiori a nome della Città di Pola la presidente del Consiglio municipale Marija Marković Nikolovski e il vicesindaco Bruno Cergnul assieme al presidente dell’Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti di Pola Boris Siljan.

“Messaggi chiari vengono inviati da eventi come questo del settembre 1943 a Pola, quando il regime totalitario causò numerose disgrazie come questa. Solo la pace, la libertà, la cultura possono contribuire al fatto che cose del genere non accadano mai più. Il mondo non ha ancora ricevuto messaggi adeguati da questi eventi. Dobbiamo lavorare sulla democrazia nel vero senso della parola, affinché ogni persona sia veramente libera”, ha enunciato il vicesindaco Bruno Cergnul.

Boris Siljan, segretario dell’Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Città di Pola, nel suo discorso d’occasione, ha sottolineato l’importanza di tale data per la nostra città ringraziando la lotta volta a preservare l'antifascismo e la libertà in Istria in tutti questi anni, dicendo che il sacrificio degli antifascisti istriani non sarà mai dimenticato.

“Tre innocenti hanno pagato con la vita solo perché volevano libertà e rispetto civico. Il loro sacrificio rappresenta la posa della prima pietra per la democrazia di oggi. Dobbiamo ricordare quel momento storico con il dovuto rispetto e non permettere che cada nell'oblio”, così Siljan che ha anche invitato i convenuti a rendere omaggio con un minuto di silenzio a tutti i combattenti che hanno perso la vita nella lotta contro il regime fascista.

Facciamo presente che il 9 settembre 1943, il giorno dopo la capitolazione dell'Italia, c'erano a Pola circa 40.000 soldati, e in un tale contesto il Comitato dei capi antifascisti di Pola decise di organizzare una manifestazione di protesta da tenersi il 9 settembre alle 14:00. In quel giorno, la massa radunata del mercato fu più volte dispersa dai soldati del battaglione "San Marco", carabinieri, poliziotti e sottufficiali della Scuola della Marina Militare.

Giuseppe Zahtila, condannato a 14 anni di carcere dal Tribunale speciale nel 1938 come membro del KPI, è stato ucciso a fuoco aperto. Tra le vittime, insieme a decine di feriti, Carlo Zuppini e il marinaio Giuliano Cicognani.