Celebrata a Pola la Giornata nazionale della lotta contro la violenza sulle donne con il rilascio di palloncini neri nell’aria
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22 / 09 / 2022
È stata celebrata in Piazza Port’Aurea giovedì, 22 settembre, la Giornata nazionale della lotta contro la violenza sulle donne organizzata dalla Casa sicura dell’Istria con il rilascio in aria di palloncini neri. Con questo atto simbolico e l’intervento di AB Original, oltre all'ascolto di quattro testimonianze e di una performance, è stato reso omaggio a tutte le donne che hanno perso la vita a causa della violenza domestica nella Repubblica di Croazia. Gli alunni e i partecipanti al corteo hanno esposto anche striscioni con messaggi appropriati.
Hanno espresso il loro sostegno partecipando al corteo di quest’anno da Piazza Foro a Piazza Port’Aurea la presidente del Consiglio municipale della Città di Pola Marija Marković Nikolovski, il sindaco di Pola Filip Zoričić, la vicesindaca Ivona Močenić, l’assessora all’autogoverno loacle Anja Ademi, l’assessora alle attività sociali e ai giovani della Città di Pola Ivana Sokolov, le rappresentanti della Regione Istriana, del Centro famiglia, della Croce rossa, della Commissione per la parità di genere, alunni e insegnanti del Ginnasio polese e molti cittadini.
“Palloncini neri, striscioni e questo tradizionale corteo di Pola sono simboli e segni con cui la Casa sicura dell’Istria celebra la Giornata nazionale della lotta alla violenza contro le donne. Sfortunatamente, stiamo assistendo all'aumento della violenza domestica, che è sempre più brutale, e al numero crescente di donne uccise tra le mura di casa. Per ogni violenza domestica denunciata, 10 donne subiscono violenze da parte di un molestatore domestico senza trovare la forza per denunciarla”, ha spiegato la direttrice della Casa sicura dell’Istria Jadranka Černjul.
Ha affermato che da anni la Casa sicura dell’Istria avverte le autorità sulla necessità di educare esperti in materia di violenza domestica, in particolare quelli della magistratura che, in conformità con leggi e protocolli, sono obbligati a riconoscere, sanzionare e prevenire la violenza domestica con pene più severe, imporre pene detentive piuttosto che condanne condizionali.
Ha accolto con favore le modifiche annunciate al codice penale, che aboliranno le misure inefficaci, il divieto di avvicinarsi alla vittima e imporranno una pena detentiva agli abusatori che rischiano di ripetere atti di violenza domestica.
Ha sottolineato l'importanza della prevenzione e che da anni la Casa sicura organizza laboratori nelle scuole elementari e medie superiori sul tema della violenza nelle relazioni giovanili. La violenza non è un problema privato delle donne, dei bambini e delle famiglie, ma un problema sociale e i cittadini, in ottemperanza ai loro obblighi legali e doveri civici, devono anche denunciare sospetti di violenza domestica, in quanto ciò può impedire la morte di una donna innocente.
Allo stesso tempo, ha invitato le donne e tutti coloro che subiscono violenze, a contattare la polizia al numero 192 o la Casa sicura dell’Istria al numero 052/500-148 senza paura e con fiducia.
Nella Repubblica di Croazia negli ultimi 20 anni sono state uccise 398 donne e in Istria negli ultimi 20 anni 18 donne hanno pagato con la vita. Nei primi otto mesi di quest'anno, 11 donne sono state uccise in Croazia, tre delle quali in Istria per mano di persone vicine, solitamente sposate o conviventi extraconiugali. L'anno scorso sono state uccise 11 donne, mentre nel 2020 ben 14.
Oltre al sostegno e alla partecipazione alla sfilata, la Città di Pola sostiene anche finanziariamente le attività che la Casa sicura dell’Istria offre ai suoi utenti. La Città ha messo a disposizione della Casa sicura dell’Istria gli spazi per svolgere i compiti amministrativi, quindi gli ambienti del Consultori per le donne vittime di violenza e abitazioni gratuite che vengono utilizzate come ricovero per le donne vittime di violenza.