Il Consiglio municipale ha approvato il bilancio per l'anno 2023 dal valore di 79,2 milioni di euro
Alla seduta del 21 novembre 2022 il Consiglio municipale di Pola, con 12 voti a favore, ha adottato il Bilancio per l'anno 2023 dal valore di 79,2 milioni di euro.
“Questo è il primo bilancio in euro e per la prima volta la Città di Pola ha condotto la consulenza online nel periodo dal 19 ottobre al 3 novembre. Quest'anno la Città di Pula-Pola sta attuando un nuovo progetto pilota di bilancio partecipativo attraverso il quale coinvolge direttamente i cittadini nella pianificazione del bilancio per il prossimo anno. Il progetto è realizzato in collaborazione con l'Associazione delle città della Repubblica di Croazia che, oltre a Pola, ha scelto Arbe e Pakrac come partecipanti al progetto. Si tratta di una pratica che sta diventando uno standard democratico necessario delle comunità urbane. L'obiettivo del progetto è quello di coinvolgere i cittadini nella vita politica della città e consentire loro di disporre da soli parte del denaro del bilancio”, ha enunciato l’assessora alle finanze e all’economia Vesna Sajić.
Le entrate totali del bilancio della Città di Pola per l'anno 2023 sono previste per l'importo di 74.514.828,00 euro, gli introiti per l'importo di 3.238.094,00 - debito per l'ampliamento della scuola elementare di Siana e la ricostruzione della SI Center.
“Il totale delle entrate e degli introiti pianificati equivalgono a 77.752.922,00 euro di cui il 37,35 per cento da entrate tributarie, il 26,45 per cento da aiuti dall'estero e da entità che rientrano nel bilancio generale, il 5,69 per cento da entrate patrimoniali, entrate da oneri amministrativi, tasse secondo norme speciali e tasse del 18,18 per cento, proventi della vendita di prodotti e beni e servizi resi e proventi da donazioni 0,83, sanzioni, provvedimenti amministrativi e altri proventi 0,38, proventi della vendita di immobilizzazioni non prodotte 6,17, proventi dalla vendita di beni fabbricati 0,78% e proventi da conti di finanziamento 4,16%”, ha spiegato la Sajić.
Nel bilancio preventivo della Città di Pola per l'anno 2023 è prevista un'eccedenza di entrate per l'importo complessivo di 1.460.184,00 euro, di cui l'eccedenza prevista di entrate della Città è di 1.379.811,00 e il bilancio utenze di 80.373,00 euro.
La maggior parte del bilancio, 40.466.927,00 euro, pari al 51% dei fondi totali, si riferisce ad attività sociali. Sono previsti ingenti fondi per l'istruzione prescolare, la ricostruzione della SI Centro, la costruzione degli asili a Valmade e Sisplac, quindi l'ampliamento della scuola elementare di Siana, la costruzione e l'attrezzatura del parco giochi a Valcane.
Nel 2023 sono stati previsti fondi per la ristrutturazione delle facciate pari a 1.480.000,00 euro. È prevista la realizzazione di parchi giochi per bambini, la sistemazione di numerose aree verdi, la realizzazione e il rifacimento di strade non asfaltate.
“Credo che siamo tra le prime città in Croazia che hanno già concordato il documento più importante della Città. Grazie ai consiglieri per la discussione e per il loro sostegno. Il bilancio è realistico, sostenibile e, soprattutto, volto allo sviluppo, incentrato sulla costruzione di nuovi asili, di alloggi e sulla ristrutturazione delle facciate", ha riassunto il sindaco Filip Zoričić.
I consiglieri municipali hanno anche accettato la decisione sulla fusione della società commerciale Pragrande con la società commerciale Vodovod di Pola.
Come spiegato dall'assistente dell’assessora all’autogoverno locale Igor Jovin, si tratta di un cambiamento di status regolato dalle disposizioni della Legge sulle società commerciali che prevede il trasferimento dell'intero patrimonio e dei diritti e obblighi di una società, in questo caso dalla Pragrande alla Vodovod Pula in cambio di quote aziendali, con il contestuale verificarsi di conseguenze legali per cui la Pragrande cessa di esistere.
L'attività principale della società commerciale Pragrande è lo smaltimento idrico, mentre l'attività principale della Vodovod Pula è l'approvvigionamento idrico pubblico.
“Per quanto riguarda le attività affini, la fusione centralizzerà l'erogazione dei suddetti servizi che avrà un impatto diretto la razionalizzazione delle operazioni, l’aumento dell'efficienza operativa durante la realizzazione di progetti comuni, la creazione dei presupposti per una migliore competitività, faciliterà il coordinamento durante l'applicazione e l'attuazione di progetti attraverso i fondi dell'Unione europea e consentirà l'unificazione delle procedure di appalto pubblico, e ciò influirà direttamente su un servizio migliore e più rapido per i nostri cittadini”, ha chiarito Jovin.
I dipendenti della Pragrande trasferiscono e conservano presso l'Acquedotto di Pola tutti i diritti e gli obblighi derivanti dal contratto di lavoro stipulato con il datore di lavoro Pragrande s.r.l.
I fondatori delle suddette società sono le città di Pola e Dignano e i comuni di Medolino, Barbana, Fasana, Marzana, Lisignano e Sanvincenti.