Stabilita la legalità dell'Accordo di cooperazione firmato tra la Città di Pula-Pola e la città ucraina di Leopoli
Il Ministero della Giustizia e dell'Amministrazione sostiene l'instaurazione di una cooperazione amichevole informale tra le unità dell’autogoverno locale
Dopo la conclusione dell'Accordo di cooperazione tra Leopoli (Ucraina) e la Città di Pula - Pola nel maggio 2023, il gruppo consiliare del partito Možemo! e il consigliere indipendente Milan Rašula hanno avanzato un’istanza al Ministero della Giustizia e dell'Amministrazione chiedendo di verificare la legittimità dell'Accordo in oggetto.
La Città di Pula - Pola ha trasmesso al Ministero della giustizia e dell'amministrazione un’osservazione in cui si faceva presente che l'accordo di cooperazione firmato rappresenta un'azione in conformità con la Legge sull'autogoverno locale e territoriale (regionale) con l'obiettivo di stabilire collegamenti reciproci tra le autonomie locali. In detta osservazione è stato inoltre sottolineato che si tratta dell'instaurazione preliminare di relazioni amichevoli in vari campi di attività, sulla base delle quali seguirà un'ulteriore cooperazione in conformità con le disposizioni di legge applicabili.
A seguito di tale osservazione, e dopo aver esaminato l'Accordo di cooperazione con la città di Leopoli, il Ministero della Giustizia e dell'Amministrazione ha stabilito la legalità di detto Accordo, vale a dire che il Sindaco della Città di Pula - Pola, Filip Zoričić, non ha violato le norme della Repubblica di Croazia.
Nella sua decisione, il Ministero competente ha anche indicato la volontà della Repubblica di Croazia di esprimere sostegno e solidarietà nei confronti dell'Ucraina, nel cui intento è inoltre possibile avviare una cooperazione amichevole informale tra le autonomie locali. È stato valutato che qualsiasi sostegno al popolo ucraino nelle circostanze attuali rappresenta un atto moralmente, legalmente e civilmente corretto.