Il miglior film della 70 Rassegna del cinema polese è il documentario “Veće od traume"
Teatro romano minore - conferimento dell’Arena d’oro
La Grande Arena d’oro per il miglior film della 70º Rassegna del film di Pola è stata conferita sabato sera al film "Veće od traume” della regista Vedrana Pribačić e della produttrice e sceneggiatrice Mirta Puhlovski, mentre il premio "Port’Aurea di Pola" per il miglior film croato secondo l'opinione del pubblico è stato assegnato al film "Cvrčak i mravica" del regista Luka Rukavina.
La cerimonia di premiazione delle Arene d'oro si è tenuta per la prima volta al Teatro romano minore di Pola per i film del programma principale e delle sezioni Film croato e Coproduzioni minoritarie croate. In seguito alla premiazione i premiati si sono recati all'Arena dove hanno ringraziato il pubblico.
A concorrere nella categoria film croati c’erano 13 film di cui 7 nella coproduzione minoritaria croata. La giuria della Grande Arena d’oro per il miglior film e del premio “Breza” per il miglior esordiente era presieduta dall'attrice Nives Ivanković, mentre gli altri membri erano la scrittrice e drammaturga Tena Štivičić, la direttrice della fotografia Tamara Cesarec, la produttrice Maja Popović Milojević e la regista Snježana Tribuson.
Nella categoria Cinema croato, l'Arena d'oro per la regia è stata assegnata al regista e sceneggiatore Juraj Lerotić per il film "Sigurno mjesto", per la sceneggiatura a Luka Rukavina e Rona Žulj per il film "Cvrčak i mravica”.
L'Arena d'oro per il miglior ruolo femminile da protagonista è andata a Tihana Lazović per il ruolo di Tina nel film "Samo kad se smijem" diretto da Vanja Juranić, mentre l'Arena d'oro per il miglior ruolo da protagonista maschile è andata a Goran Marković per il ruolo di Damir nel film "Sigurno mjesto".
L'Arena d'oro per la fotografia è andata a Marko Brdar per il film "Sigurno mjesto", per il montaggio a Dubravka Turić per il film "Tragovi" di cui è stata anche regista, mentre il premio Breza per il miglior esordiente è stato assegnato a Josip Žuvan per la regia del film "Garbura".
L’Arena d’oro per la migliore attrice non protagonista è stata assegnata a Ivana Roščić e per il miglior ruolo maschile non protagonista è andata a Krešimir Mikić.
L’Arena d’oro per la scenografia è stata assegnata a Ivan Veljača per il film "Escort" diretto da Lukas Nola, per i costumi a Ivana Zozola Vargović per il film "Il diario di Paulina P." diretto da Neven Hitrec e per la musica a Vjeran Šalamon e Coco Mosquita per il film "Cvrčak i mravica“.
L'Arena d'oro per gli effetti speciali è stata assegnata a “Pleter vatriometima” per il film "Garbura", per la maschera a Snježana Gorup per il film "Tragovi" e per la musica a Dubravka Premar.
Nella coproduzione minoritaria croata, l’Arena d’oro per la migliore coproduzione minoritaria croata è stata assegnata al film documentario “Dosje Labudović: Nesvrstani”, diretto da Mila Turajlić, mentre l'Arena d'oro per il ruolo femminile principale è andata a Ksenia Marinković per il ruolo di Draginja nel film "Da li ste vidjeli ovu ženu?” dei registi Dušan Zorić e Matija Gluščević, mentre per il ruolo principale maschile ad Adnan Omerović per il ruolo di Zoran nel film "Najsretniji čovjek na svijetu” della regista e sceneggiatrice Teona Strugar Mitevska.
L'Arena d'oro per la fotografia è stata assegnata ad Aleksa Radunović, Marko Kažić e Milica Drinić per il film “Da li ste vidjeli ovu ženu?” dei registi Dušan Zorić e Matija Gluščević, mentre il premio speciale della giuria è andato a Jelena Kordić Kuret, attrice protagonista del film “Najsretniji čovjek na svijetu” in cui interpreta il personaggio di Asja.
A chiusura del festival, è stato proiettato fuori concorso il film documentario "Brod" diretto da Elvis Lenić, prodotto da Kinematograf.
Emozionante e personale, il film "Brod" parla dei tempi d’oro, ma anche del triste momento attuale in cui si trova il cantiere Scoglio olivi, raccontato delle persone che vi lavoravano.