Celebrato il 32° anniversario dell'istituzione dell'unità speciale di polizia BAK Istra
Sono trascorsi 32 anni da quando le forze speciali istriane si schierarono per la prima volta a Valbandon e partirono per difendere la libertà e l'indipendenza della Croazia. Alla celebrazione dell’anniversario, tenutosi mercoledì 2 agosto 2023, hanno partecipato anche il vicesindaco di Pola Bruno Cergnul e il collaboratore professionale superiore alla protezione, vigilanza e prevenzione comunale Kristian Družeta.
“Sono passati 32 anni da quando abbiamo avuto il dovere di sostituire i giorni felici della nostra giovinezza con uniformi mimetiche e armi. Gli anniversari sono un'opportunità per ricordare i giorni passati al fronte insieme, l'energia, la forza, l'unione e lo spirito positivo" ha detto mercoledì 3 agosto 2023 a Valbandon il Presidente dell'Associazione dell’unità speciale BAK Istra Mladen Blašković.
La commemorazione dell'anniversario è iniziata con la santa messa, officiata dal cappellano della polizia della Questura di Zagabria, Marin Drago Kozić, davanti alla chiesa del beato Miroslav Bulešić. Dopo di che, sotto la guida del comandante dell'Unità di intervento della polizia di Pola Dragan Brunjak, si è tenuto lo schieramento dei membri dell'unità speciale di polizia BAK Istra che hanno preso parte alla Guerra patria.
L'unità speciale di polizia BAK Istra è stata istituita il 27 luglio 1991 a Valbandon e il primo compito assegnato ai suoi membri è stata la difesa di Petrinja. Seguirono le azioni Trokut, Poskok 1, Maslenica, Poskok 2, Medački džep, Bljesak, Oluja, Krug Dubrovnik e non c'era area colpita dalla guerra in cui i BAK istriani non furono presenti. Prima sotto la guida del comandante Skender Hasimi, mentre dal 1993 sotto la guida del comandante Slavko Jereb.
Al termine del conflitto, l’unità BAK, insieme ad altre forze speciali, ha effettuato operazioni di sminamento da Vukovar a Dubrovnik, e ha anche partecipato alla reintegrazione pacifica della regione croata del Danubio. Nella Guerra patria l'unità perse cinque membri, un membro perse la vita durante lo sminamento umanitario e quindici membri rimasero feriti.
