Giornate della cultura macedone in Istria
Serata accademica di S. Cirillo e Metodio e S. Joakim Osogovski
Ieri, presso la Casa dei difensori croati si sono festeggiate le Giornate della cultura macedone in Istria - Serata accademica di S. Cirillo e Metodio e S. Joakim Osogovski organizzato dalla Società culturale macedone della Regione Istriana "St. Cirillo e Metodio" di Pola e della Comunità dei Macedoni in Croazia.
Alle Giornate della cultura macedone in Istria ha presenziato a nome della Città di Pola il vicesindaco Bruno Cergnul, che ha salutato i presenti e si è congratulato con loro per l'organizzazione dell'evento.
"Numericamente siete una piccola minoranza, ma in termini di attività e di cuore siete una grande minoranza. La città sarà sempre felice di sostenere eventi come questo oggi. La cosa più importante è cambiare il nostro atteggiamento nei confronti della cultura. Ognuno di noi ha la propria cultura e la cosa più importante è che questa cultura venga trasmessa da uno all'altro. La cultura è ciò che dobbiamo applicare ad ogni passo e ogni giorno", ha affermato Cergnul, augurando a tutti una piacevole serata.
A nome della Regione Istriana si è rivolta ai presenti Tea Batel, assessora alla Comunità nazionale italiana e gli altri gruppi etnici.
Durante il programma della Serata accademica di S. Cirillo e Metodio e S. Gioacchino è stata ufficialmente inaugurata la mostra di dipinti di Joakim Osogovski "L'arte sulla strada verso l'umanità" di Michael Close, e si è svolta la promozione della raccolta di poesie bilingui "Dom srca" di Milena Zlateska. Ospiti del programma erano il parroco della Chiesa ortodossa macedone nella Repubblica di Croazia, l'arciprete Stavrofor Kirko Velinski, che ha parlato della vita e dell'opera di S. Cirillo e Metodio e S. Joakim Osogovski, il musicista Safiudin Alimoski e la Società culturale e artistica "Uljanik" di Pola.
Le giornate della cultura macedone in Istria continuano stasera al Centro Sociale Rojc a partire dalle ore 20:00 con il tema” Il ponte dell'amicizia”.
L'evento è stato possibile grazie al sostegno della Città di Pola, della Regione Istriana e del Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica di Croazia.
