È venuto a mancare l'illustre storico e intellettuale Miroslav Bertoša
Il sindaco Filip Zoričić, a nome proprio e della Città di Pola, esprime cordoglio per la scomparsa del prof. dr. sc. Miroslav Bertoša, illustre storico e intellettuale:
“È venuto a mancare il professore Miroslav Bertoša. Uno dei nostri più grandi intellettuali, uno dei miei professori miglior, illustre conoscitore della storia polese e istriana, grande studioso che rimarrà per sempre nella memoria della nostra città."
Miroslav Bertoša è nato il 17 maggio 1938 a Belgrado. Giunto in Istria nel tardo autunno del 1947, si stabilì definitivamente a Pola, dove completò le scuole elementari (1949) e otto classi al liceo classico croato "Branko Semelić" (1957). Si è laureato in storia e lettere all'Accademia di pedagogia di Pola (1963), e poi in storia presso la Facoltà di Filosofia dell'Università di Zagabria (1966). Presso quest’ultima difese la sua tesi di dottorato dal titolo "Condizioni economiche e sociali nella parte veneta dell'Istria durante la colonizzazione nel XVI e XVII secolo" (1981).
Il suo interesse scientifico si è concentrato soprattutto sull'Istria del nuovo secolo, ma occasionalmente ha approfondito anche periodi più antichi e più recenti. L'area principale del suo interesse scientifico comprendeva lo studio dei fenomeni economici, sociali, etnici, migratori, di colonizzazione e culturale-antropologici nell'Istria (soprattutto nella sua parte veneziana) dalla fine del XV secolo fino alla fine del XVIII secolo. La sua attività e il suo lavoro pluridecennali riguardano anche lo studio e la valutazione critica del patrimonio storiografico istriano. Si occupò anche di storia demografica, prestando particolare attenzione ai movimenti della scienza storica europea, in particolare agli sforzi d'avanguardia della scuola francese delle Annales. Ha inoltre trattato temi della riflessione contemporanea sui problemi dello sviluppo del pensiero storico e della storiografia in generale, nonché sulla metodologia dell'insegnamento e del processo scientifico nella storia. Dalla seconda metà degli anni '60 effettuò sistematiche ricerche in numerosi fondi e collezioni archivistici e non, in Croazia e all'estero, soprattutto in Italia e Francia.
Il suo servizio regolare è durato per ben 45 anni, dal 1963 al 2008. Dal 1963 al 1969 ha lavorato come assistente presso l'Accademia pedagogica di Pola, poi fino al 1995 ha lavorato presso l'allora Istituto Nord Adriatico JAZ, oggi Istituto di scienze storiche e sociali HAZ di Fiume - Unità regionale di Pola. Dal 1995 al 1999 è stato il primo Console Generale della Repubblica di Croazia a Trieste, per poi riprendere la propria professione. Dal 1999 al 2003 è stato direttore dell'Istituto di scienze storiche e sociali dell’Accademia croata delle scienze e delle arti di Fiume; successivamente, dal 2019 fino alla sua morte, il suo direttore. Dal 2003 fino al suo pensionamento nel 2008 ha lavorato presso la Facoltà di Filosofia di Pola.
Ha pubblicato 20 libri e circa 1.060 altre voci bibliografiche: articoli e contributi scientifici originali, testi professionali, voci enciclopediche, recensioni, rassegne e resoconti critici, miscellanee, colonne e feuilletons. Il suo ultimo libro, precisamente il ventunesimo, dal titolo "Spreco di vita. Dov'è la vita che ho perduto vivendo?", verrà stampato a fine 2023.
Oltre ad essere autore di numerose pubblicazioni scientifiche e tecniche e responsabile di numerosi progetti scientifici, il prof. dr. sc. Miroslav Bertoša ha trasmesso a molte generazioni di studenti di storia le nuove conoscenze apprese e acquisite, soprattutto la sensibilità scientifica per i problemi del passato. Oltre al Dipartimento di Storia della Facoltà di Filosofia di Pola, durante la sua vita lavorativa, ma anche molto tempo dopo il suo pensionamento, ha insegnato presso la Facoltà di Studi Croati dell'Università di Zagabria, il Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell'Università di Zara, la Facoltà di Filosofia dell'Università di Fiume, gli studi di dottorato post-laurea presso l'Università di Ragusa e Spalato e presso l'Università Juraj Dobrila di Pola, indirizzo cultura e turismo, fino al 2021.
Nel 2006 ha ricevuto il "Premio alla carriera della Città di Pola" per il suo eccezionale contributo al progresso della scienza storica, in particolare per il suo studio a lungo termine sulla storia di Pola e dell'Istria.
Nel maggio 2015 il Comitato nazionale croato per le scienze storiche e la Società degli storici croati gli hanno conferito il premio alla carriera "Ivan Lučić" per decenni di ricerca scientifica e insegnamento negli istituti di istruzione superiore di tutta la Croazia.
Per gli eccelsi risultati conseguiti nella ricerca sulla storia dell'Adriatico settentrionale all'inizio del secolo moderno, che hanno aperto la strada a nuovi approcci storiografici al passato e al presente dell'Istria, nel 2021 ha ricevuto il premio della Società Umanista “Histria” di Capodistria.
È deceduto a Pola il 24 agosto 2023 e sepolto al cimitero Moj mir a Pisino.