Finisce il lavoro stagionale per i bagnini di Pola
Ogni giorno, sia nei giorni feriali e festivi, più di 20 bagnini per tutta la stagione si sono presi cura della sicurezza dei bagnanti e della risposta più rapida dell'ambulanza e di altri servizi di emergenza. Fino al 15 settembre i bagnini hanno monitorato per più di 90 giorni le zone balneari durante migliaia di ore di lavoro presso le postazioni permanenti dei bagnini a Hidrobaza, Stoia, Valcane e Mornar, e da quest'anno nel mese di agosto è stato organizzato il servizio di guardia anche sull'isola dei Frati.
I soccorritori hanno curato dozzine di lesioni cutanee superficiali e lesioni fisiche minori. Hanno ripetutamente fornito il primo soccorso per distorsioni, lussazioni e fratture e hanno effettuato con successo diverse rianimazioni senza e con l'uso di un defibrillatore automatico esterno fino all'arrivo di un'ambulanza.
Si sono verificati una serie di infortuni tra i bagnanti a causa di disattenzione e mancata osservanza degli avvertimenti dovuti alle alte temperature o al pericolo dovuto al mare agitato, il che indica chiaramente l'importanza e la necessità dell'esistenza di un servizio di salvataggio, facendo appello ai giovani di considerare questa professione come un nuovo sbarco nel mondo del lavoro, per soccorritori e bagnini.
Quest'anno la Città di Pola ha acquistato un altro defibrillatore automatico esterno, così che il servizio di soccorso dispone ora di un totale di cinque defibrillatori automatici esterni.
Pola, come destinazione turistica sempre più ambita, sta pianificando formare in futuro un servizio di salvataggio permanente e un numero di soccorritori costantemente presenti, che verrà aumentata se necessario durante la stagione estiva.