Celebrata a Pola la Giornata nazionale della lotta contro la violenza sulle donne con palloncini neri
È stata celebrata in Piazza Port’Aurea venerdì, 22 settembre, la Giornata nazionale della lotta contro la violenza sulle donne organizzata dalla Casa sicura dell’Istria con il rilascio in aria di palloncini neri.
Con questo atto simbolico e l’intervento dello studio teatrale del Teatro popolare istriano, è stato reso omaggio a tutte le donne che hanno perso la vita a causa della violenza domestica nella Repubblica di Croazia. Gli alunni e i partecipanti al corteo hanno esposto anche striscioni con messaggi simbolici. Anche quest'anno il corteo da Piazza Foro a Piazza Port’Aurea è stato condotto ai tamburi dal noto professore polese Vedran Vojnić.
Hanno partecipato al corteo e sostenuto l’iniziativa il sindaco di Pola Filip Zoričić, la vicesindaca Ivona Močenić, il presidente della Regione Istriana Boris Miletić con i suoi collaboratori, l’assessora alle attività sociali, ai giovani e allo sport della Città di Pola Ivana Sokolov, i rappresentanti del Centro famiglia, della Croce rossa, della Commissione per la parità di genere, della polizia, studenti, allievi e insegnanti delle scuole polesi, nonché numerosi cittadini.
“Palloncini neri, striscioni e questo tradizionale corteo di Pola sono simboli e segni con cui la Casa sicura dell’Istria celebra la Giornata nazionale della lotta alla violenza contro le donne. Purtroppo, negli ultimi 20 anni, nella Repubblica di Croazia sono state uccise 400 donne, cioè 20 donne ogni anno, il che è un fatto sconvolgente. Quest'anno in Istria, fortunatamente, non si è verificato un solo caso di femminicidio. A livello statale, 13 donne sono state uccise nei primi sette mesi dello scorso anno e 4 quest’anno. Tuttavia, l’aumento dei reati con elementi di violenza è preoccupante. Nei primi otto mesi di quest'anno in Croazia sono stati commessi ben 362 crimini di questo tipo, ovvero un aumento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2022", ha affermato la coordinatrice della Casa sicura dell’Istria Jadranka Černjul.
Ha accolto con favore le misure del Governo per combattere la violenza contro le donne e proteggere i diritti dei bambini e l’annunciata introduzione del femminicidio come reato grave nella legislazione. La Černjul si è inoltre detta a favore di una formazione aggiuntiva per i giudici che lavorano su casi di violenza domestica.
Ha sottolineato l'importanza della prevenzione e che da anni la Casa sicura organizza laboratori nelle scuole elementari e medie superiori sul tema della violenza nelle relazioni giovanili.
La violenza non è un problema privato delle donne, dei bambini e delle famiglie, ma un problema sociale e i cittadini, in ottemperanza ai loro obblighi legali e doveri civici, devono anche denunciare sospetti di violenza domestica, in quanto ciò può impedire la morte di una donna innocente.
Allo stesso tempo, ha invitato le donne e tutti coloro che subiscono violenze, a contattare la polizia al numero 192 o la Casa sicura dell’Istria al numero 052/500-148 senza paura e con fiducia.
Oltre al sostegno e alla partecipazione al corteo, la Città di Pola sostiene anche finanziariamente le attività che la Casa sicura dell’Istria offre ai suoi utenti. La Città ha messo a disposizione della casa sicura dell’Istria gli spazi per svolgere i compiti amministrativi, quindi gli ambienti del Consultorio per le donne vittime di violenza e alloggi gratuiti quale ricovero per le donne vittime di violenza.