Notizie

11/03/2024

La Corte suprema della Repubblica di Croazia chiede la dichiarazione al Consiglio municipale e non al sindaco

La città dovrebbe venire prima degli interessi personali
Dopo aver appreso dai media l'attività del Presidente del Consiglio municipale della Città di Pula-Pola riguardo al procedimento davanti alla Corte suprema della Repubblica di Croazia, il sindaco Filip Zoričić ha immediatamente chiesto la dichiarazione scritta su tutte le circostanze e posizioni presentata dalla Presidente.
"Devo dire che sono sorpreso dalle dichiarazioni della presidente del Consiglio municipale sul caos nell'amministrazione, che non ha mai espresso nella comunicazione con me, e non credo che dietro questo atteggiamento ci sia lei, ma qualcun altro, e sono certo che ciò verrà confermato presto, ma devo dire apertamente che questo modo di comunicare della Presidente del Consiglio  nei confronti dei funzionari municipali è del tutto inaccettabile, sotto la superficie delle sue dichiarazioni si nasconde un pallido tentativo di riabilitare politicamente l'ex assessore della città a scapito dei funzionari dell'amministrazione municipale, soprattutto perché è molto facile dimostrare che le sue dichiarazioni sono sostanzialmente false", ha affermato il sindaco Zoričić.
La presidente del Consiglio municipale dichiara di non sapere che davanti alla Corte suprema della Repubblica di Croazia è in corso un procedimento sulla legalità della decisione sull'organizzazione degli organi amministrativi della città di Pola, ignorando che proprio questa questione è stata sollevata nella 29a sessione del Consiglio municipale e che nella risposta scritta del capo competente consegnata a tutti i consiglieri (compreso il presidente) si afferma chiaramente che la Città di Pola ha ricevuto una richiesta di valutazione della legalità della decisione precedentemente menzionata. Inoltre, nella prossima sessione del Consiglio municipale, la stessa presidente ha votato a favore dell'adozione del verbale abbreviato della 29a sessione del Consiglio municipale, in cui è stata sollevata la questione. Ciò significa che la presidente non legge i materiali per il Consiglio o non legge le risposte scritte dall’assessore alle domande?
La signora Marija Marković-Nikolovski fin dall'inizio della sua nomina alla carica di presidente del Consiglio municipale conosceva chiaramente il modo di lavorare dell'ufficio competente per gli affari comunali, per cui ha espressamente autorizzato la funzionaria a intraprendere le azioni necessarie. È interessante notare che la stessa autorizzazione è stata data da numerosi altri presidenti del Consiglio municipale della Città di Pola, il che dimostra chiaramente che si tratta di un'attività molto ben organizzata.
Nel caso specifico, la Corte suprema della Repubblica di Croazia ha richiesto una dichiarazione al Consiglio municipale (non al sindaco) sulla questione della legalità della Decisione sull'organizzazione, alla quale l’assessorato competente ha preparato una dichiarazione. Queste sono questioni legali, ed è obbligo della città rappresentare gli interessi legali ed esprimersi su questioni di legalità, cosa che fa continuamente e continuerà a rappresentare il punto di vista secondo cui le decisioni prese sono completamente ai sensi di legge.