Con “FORTIC” la Città di Pola è per la prima volta capofila di un progetto del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia - Croazia 2021 - 2027
La Città di Pula-Pola è capofila del progetto FORTIC “Dai resti della guerra all'architettura di pace nell'area transfrontaliera Italia-Croazia” nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia – Croazia 2021 - 2027, che è stato presentato oggi a Palazzo municipale alla presenza di tutti i partner del progetto.
L'obiettivo del progetto è lo sviluppo della cooperazione transfrontaliera, lo scambio di conoscenze e il trasferimento di buone pratiche di modelli di successo di gestione del patrimonio culturale, quale base per lo sviluppo del turismo sostenibile nel quadro della priorità 4. Cultura e turismo per sviluppo sostenibile di questo programma.
Oltre alla Città di Pula-Pola, in qualità di capofila, i partner del progetto dalla parte croata sono l'Università Jurja Dobrila di Pola, l'Istituto di cultura “Tvrđava kulture Šibenik” e la Città di Curzola, mentre i partner italiani sono il Comune di Vieste, il Comune di Cervia e l'Università Caˊ Foscari di Venezia.
“Attraverso il progetto FORTIC, del valore di oltre 2 milioni di euro, di cui quasi 500mila euro vanno alla Città di Pola, si realizza una cooperazione transfrontaliera molto importante. Sono felice di scambiare esperienze e conoscenze tra partner di diversi paesi e istituzioni, e tutto questo in un contesto scientifico. Nella Città di Pola un'attenzione particolare sarà riservata al Forte Bourguignon, per il quale è prevista la creazione di una documentazione che servirà da base per ulteriori interventi nel prossimo periodo. La Città di Pola vuole preservare e valorizzare il Forte Bourguignon, rispettando il patrimonio culturale e naturale, con particolare attenzione alla sostenibilità del luogo. Attraverso la reinterpretazione, il Forte Bourguignon diventerebbe un luogo centrale di interpretazione del patrimonio culturale, ma anche un luogo di rinascita di eventi storici ed esperienze, di cui potranno usufruire i cittadini, i visitatori, i turisti e tutte le generazioni future", ha affermato il sindaco Zoričić, sottolineando che il progetto FORTIC contribuisce anche al valore di Pola come città di cultura.
La prof. dr. sc. Ksenija Černe, preside della Facoltà di Economia e Turismo "Dr. Mijo Mirković" dell'Università Jurja Dobrila di Pola, ha sottolineato che lo sviluppo del turismo sostenibile nell'area transfrontaliera tra Italia e Croazia, che in questo progetto è legato alla conservazione del patrimonio culturale e alla sua promozione a fini turistici, rappresenta un altro di una serie di progetti ai quali siamo collegati in un partenariato internazionale. Continuiamo a collaborare con l'Università Ca Foscari di Venezia nelle ricerche e nell'utilizzo dei dati ottenuti dalla comunità locale. In questo progetto, la Facoltà di Economia e Turismo partecipa all'organizzazione di scuole estive internazionali per studenti, conferenze internazionali, una serie di eventi pubblici e alla preparazione della documentazione per la ricostruzione dei forti e lo sviluppo di programmi che si svolgeranno successivamente in essi. Partecipando a questo progetto, continuiamo a rafforzare le nostre capacità umane e finanziarie e consentiamo a studenti e insegnanti di lavorare in un ambiente internazionale stimolante.
"Per il Forte di Cultura di Sebenico il progetto FORTIC è particolarmente significativo perché rappresenta il primo progetto del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, che apre la strada al rafforzamento di nuovi partenariati e cooperazioni. Questa forma di cooperazione è fondamentale perché consente l'accesso a risorse e conoscenze provenienti da diversi settori, il che è importante per il miglioramento del lavoro dell'istituzione e l'ulteriore sviluppo di progetti culturali. Nell'ambito del progetto FORTIC verrà predisposta la documentazione per la presentazione della torre nord-est del Forte di S. Mihovil, l’attrezzatura aggiuntiva del Campus presso il Forte di S. Ivan e lo studio/analisi dell'impatto socioeconomico della cultura del Forte di Sebenico nel periodo 2014 - 2024, nonché il Piano di gestione integrata nei forti di Sebenico fino al 2030.", ha detto la direttrice: Gorana Barišić Bačelić
Il progetto Fortic rappresenta un approccio attivo alla conservazione della tradizione e del patrimonio culturale, incoraggiando allo stesso tempo la cooperazione transfrontaliera e lo sviluppo di strategie innovative per il miglioramento del turismo culturale.
"La città di Curzola condurrà ricerca dettagliata del centro storico di Curzola e dei suoi dintorni per identificare gli elementi chiave del patrimonio culturale. Inoltre si creerà un Piano di Sviluppo del Patrimonio Culturale, che coprirà tutte le risorse culturali della città e definirà una strategia per l'uso sostenibile e digitale rispettando le politiche verdi. Scambiando le migliori pratiche con i partner, la Città di Curzola acquisirà nuove conoscenze e strumenti che contribuiranno alla gestione sostenibile e responsabile del ricco patrimonio culturale", ha affermato il rappresentante della Città di Curzola, Ivica Martinović.
Mchele Serra dell'Università Ca' Foscari Venezia - Dipartimento di Economia, ha sottolineato che il progetto FORTIC rappresenta una pietra miliare significativa nel monitoraggio e nella capitalizzazione di progetti precedenti, implementati con successo nell'area adriatica, consolidando inoltre decenni di proficua cooperazione bilaterale e multilaterale di iniziative e progetti, principalmente con la Città di Pola e altre istituzioni croate rilevanti. Il patrimonio che comprende le fortificazioni ha il potenziale inespresso di tecnologie verdi e digitali come Metaverse che stimoleranno nuove tipologie di turismo esperienziale sostenibile. Allo stesso tempo, lo sviluppo e l’attivazione dell'ecosistema imprenditoriale FORTIC, che creerà le condizioni che consentono modelli intelligenti di gestione sostenibile delle destinazioni turistiche, tenendo conto delle possibilità multifunzionali di riutilizzo dei luoghi stabiliti, capitalizzando le lezioni apprese dalla gestione e valorizzazione delle strutture di fortificazione effettuate dal Comune di Venezia (esempio Forte Marghera, gestito dalla Fondazione Forte Marghera e dal suo Centro Studi per la Valorizzazione delle Architetture Militari e dei Sistemi di Difesa, dove ha sede anche il Centro EFFORTS) e dalla Regione Veneto (Torre di Sant'Erasmo di Massimiliano).
Il progetto Fortic è particolarmente importante per il Comune di Cervia perché rappresenta un'occasione di networking con altre città della regione adriatica che condividono obiettivi comuni di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale, nel quadro dei principi dello sviluppo sostenibile.
“Grazie a questo progetto, il Comune di Cervia avrà la possibilità di approfondire la conoscenza del proprio patrimonio delle fortificazioni, che è rappresentato principalmente dai resti di manufatti difensivi della Seconda Guerra Mondiale. L'uso delle TIC e del metaverso (visualizzazione virtuale) amplierà l'accessibilità di questo patrimonio, che sarà oggetto di una nuova offerta culturale nella prospettiva di promuovere un mondo pacifico, concetto importante oggi più che mai” ha affermato il rappresentante del Comune di Cervia, Simona Melchiorri.
L'importo totale del progetto FORTIC ammonta a 2.135.773,60 euro, di cui 476.175,00 euro si riferiscono alla Città di Pula-Pola, di cui i contributi UE ammontano a 380.940,00 euro.
La durata prevista del progetto è dal 1° aprile 2024. fino al 30.09.2026.