La Mostra collettiva “Crossing the line” presenta le opere di otto autori
Gli artisti "hanno oltrepassato i confini"
La pittrice Alina Neculcea, trasferitasi dalla Romania a Promontore, ha riunito otto artisti provenienti da Pola, Parenzo e Zagabria e ha riunito le loro opere in una mostra collettiva chiamata "Crossing the line", perché voleva rompere con la concezione abituale di estetica. L’idea di questa mostra era quella di unire l’incompatibile e connettere le persone, ma anche di essere una sorta di promemoria per le persone di un ampio spettro culturale, più ampio di quello a cui potrebbero essere abituati.
Le opere degli artisti saranno esposte nell'edificio Urbisa 72, un luogo che non è una classica galleria. Proprio per questo la mostra sarà più speciale, diversa, perché gli artisti sono stati incoraggiati e disposti a superare qualche confine immaginario e presentare le loro opere in un luogo specifico.
Alla mostra parteciperanno lo Studio Kaić Arhitekti con il pluripremiato progetto Nautilus, il fotografo Hassan Abdelghani, direttore della Galleria "Makina", che presenterà i suoi ritratti dell'antico Egitto, poi Patrik Marcan, giovane fotografo professionista della zona di Parenzo la cui specialità è fotografia notturna, disegno di luce, scie stellari - tutto legato a una lunga esposizione che combina la fotografia con effetti di luce, quattro scultori di Zagabria - Ivan Nestić, Adrian Marok, Petar Ćujo e Mirna Savić, ciascuno con le proprie opere, tutte diverse dalle opere scultoree classiche, e Alina Neculcea, che mostrerà le immagini del suo nuovo ciclo in cui, sotto forma di espressionismo astratto, espone su tela, per la prima volta davanti al pubblico, tutte le sue emozioni profonde.
Sarà possibile visitare la mostra per tre settimane, e l'edificio Urbisa 72 sarà aperto al pubblico dalle 17 alle 19, tutti i giorni dal lunedì al venerdì; tutti i visitatori dovranno registrarsi all’entrata dell'ed