Celebrato l'81° anniversario della caduta degli antifascisti polesi
Lunedì 9 settembre è stata deposta come da tradizione la corona di fiori presso il Memoriale ai Giardini di Pola in occasione dell'81° anniversario della morte degli antifascisti polesi Cicognani Giuliano, Zachtilo Giuseppe e Zuppini Carlo.
A nome della Città di Pola hanno deposto la corona la presidente del Consiglio municipale Marija Marković Nikolovski e il vicesindaco Bruno Cergnul, a nome della Regione Istriana, l’assessore per gli affari del presidente Ivan Glušac e il presidente della Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Città di Pola, Boris Siljan.
"Cicognani Giuliano, Zachtila Giuseppe e Zuppini Carlo diedero la vita il 9 settembre 1943 opponendosi al sistema ingiusto e violento che governava in quegli anni l'Istria. Volevano sostituire la violenza con la pace e la cooperazione, un mondo migliore, più umano. Oggi, dopo l'81° anno, noi polesani, siamo chiamati a seguire questa dottrina senza cattiveria e con senso di responsabilità. Dobbiamo rispondere con il riavvicinamento e la pace, rivolgendo lo sguardo verso un futuro che loro non hanno potuto vivere, ma solo sognare, per dimostrare che il loro sacrificio non è stato invano", ha affermato il vicesindaco Bruno Cergnul.
Ivan Glušac, è intervenuto a nome della Regione Istriana, mentre Boris Siljan a nome dell'Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Città di Pola ha detto:
"Da questo luogo e ricordando questo sfortunato evento, dobbiamo rendere omaggio a tutti i combattenti per la libertà e i diritti del lavoro caduti durante la Seconda guerra mondiale", invitando i presenti a osservare un minuto di silenzio in onore di tutti gli antifascisti caduti, ma anche di coloro che furono uccisi nella Guerra Patria.
In questo giorno, che fu anche il giorno della capitolazione dell'Italia, il comitato dei dirigenti antifascisti di Pola decise di organizzare un incontro di protesta che avrebbe dovuto svolgersi il 9 settembre alle ore 14. Quel giorno la massa di persone radunatasi al mercato venne più volte dispersa da militari del battaglione “San Marco”, carabinieri, agenti di polizia e sottufficiali della Scuola della Marina militare Italiana. Giuseppe Zachtila, condannato a 14 anni di carcere dal Tribunale Speciale come membro del KPI nel 1938, morì durante lo scontro a fuoco aperto assieme a Carlo Zuppini e il marinaio Giuliano Cicognani.