A Monte Grande celebrato il Giorno della Memoria della Città di Pola
In occasione della celebrazione del Giorno della Memoria il vicesindaco Bruno Cergnul ha deposto le corona di fiori presso il monumento commemorativo a Monte Grande insieme alla presidente del Consiglio municipale Marija Marković Nikolovski e ai rappresentanti dell'Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Città di Pola.
Alla commemorazione hanno preso parte i rappresentanti dell'esercito croato e delle associazioni della Guerra patria, nonché gli alunni della scuola elementare Monte Grande, accompagnati dal professor Igor Jovanović.
Dopo la deposizione delle corone gli studenti del 7.b. Fabio Antolović e Vito Šugar, accompagnati dall'Orchestra di fiati della Città di Pola, hanno letto i nomi delle 21 vittime innocenti.
"Il Giorno della Memoria della Città di Pola è dedicato alla memoria degli eroi polesi giustiziati per vendetta il 2 ottobre 1944 a Monte Grande. Il motivo del massacro è stato l'evento del giorno precedente, quando a tignano fu ucciso il famigerato fascista Bradamante, responsabile di un gran numero di persone torturate, uccise e deportate nei campi di concentramento. Dobbiamo imparare una lezione da questo sfortunato evento, così come da tutti gli altri tragici eventi che abbiamo vissuto nel corso della storia. Dobbiamo promuovere sentimenti di comunità, convivenza e tolleranza perché la violenza e le guerre non sono mai una buona soluzione. Siamo orgogliosi perché oggi possiamo dire che anche noi in Istria coltiviamo la tolleranza e accettiamo le differenze. Forse non saremo in grado di influenzare molto la politica globale, ma tra noi dimostriamo comunque di aver imparato qualcosa dal passato. Lo specchio di questo è il nostro multiculturalismo, che accetta le differenze, e questi sono i valori di cui siamo orgogliosi e che vogliamo trasmettere alle generazioni più giovani", ha affermato il vicesindaco Bruno Cergnul.
Poi è intervenuta la presidente dell'Associazione delle associazioni antifasciste della Regione Istriana, Ada Damjanac.
"Questo monumento porta il nome di 21 vittime, selezionate casualmente in una cella e giustiziate dalle SS tedesche e dalla Decima MAS italiana. La persona più anziana uccisa all'epoca aveva 51 anni e la più giovane aveva solo 16 anni. Gli abitanti di Pola conservano la memoria dei combattenti caduti e delle vittime del fascismo e del nazismo. Ecco perché siamo qui oggi affinché ciò non venga mai dimenticato e tali malvagità e tali crimini non si ripetano mai. Dobbiamo dire chiaramente e ad alta voce no al fascismo, ovunque e sotto qualsiasi forma", ha affermato la Damjanac invitando i presenti ad un minuto di silenzio.
Si ricorda che la commemorazione di questa giornata, in memoria di tutte le vittime del terrore fascista, è stata introdotta nello Statuto della Città di Pola su iniziativa dell'Associazione dei combattenti antifascisti e degli antifascisti della Città di Pola e dell'Associazione dei combattenti antifascisti della Croazia.
Oltre alla tradizionale deposizione delle corone, il Giorno della Memoria della Città di Pola è caratterizzato anche da un adeguato programma educativo per gli studenti delle scuole di Pola. La Scuola elementare Monte Zaro lo segnerà con tutte le classi che oggi avranno una lezione di storia. Il gruppo di storia realizzerà un pannellone sul tema della Giornata della Memoria con la relatrice l'insegnante di storia Valentina Miletović Anić, che sarà pubblicato sulla rete sociale della scuola e affisso nel corridoio della scuola. Anche la scuola elementare di Veruda celebrerà la Giornata della Memoria durante le lezioni di storia con una discussione sul significato della commorazione, mentre la scuola elementare di Castagner la celebrerà nell'ambito dell'educazione civica, con una lezione educativa dedicata all'antifascismo e alla importanza del movimento antifascista.