Celebrata la Giornata del ricordo di Vukovar e Škabrnja
Posa delle corone di fiori
Il Giorno del ricordo delle vittime della Guerra patriottica e del Sacrificio di Vukovar e Škabrnja è stato ricordato oggi, 18 novembre 2024, con la posa delle corone di fiori alla Croce centrale del Cimitero cittadino di Pola e presso il Monumento ai difensori croati caduti nella Guerra patriottica in Parco Francesco Giuseppe I.
A deporre le corone e accendere le candele sono stati il rappresentante del Ministro della difesa della Repubblica di Croazia Aleš Krajnc, il capo del Dipartimento regionale per gli affari della difesa di Pisino, a nome della Città di Pola i vicesindaci Ivona Močenić e Bruno Cergnul e la presente del Consiglio municipale Marija Marković-Nikolovski, in rappresentanza della Regione Istriana il capo di gabinetto del Presidente della Regione Ivan Glušac, i rappresentanti del Ministero degli Interni, del 4° reggimento di fanteria, del coordinamento delle associazioni della Guerra Patria della RI, dell'Associazione HVIDRA e dell'Associazione dei combattenti antifascisti.
Zdenko Požgain, a nome della Comunità HVIDRA della Regione istriana, ha ricordato che il 18 novembre commemoriamo il 33° anno dalla tragedia di Vukovar e Škabrnja, nonché di tutti gli altri luoghi e campi di esecuzione croati.
“Vukovar si è difeso per 87 giorni. In quegli 87 giorni furono uccise complessivamente 1.739 persone, massacrati all’Ovčara 267 feriti, di cui 60 non ancora identificati. La stessa Vukovar sta ancora cercando più di 500 scomparsi, affinché possano essere sepolti con dignità, 2.796 sono le persone catturate a Vukovar che hanno subito torture e che non sono mai più tornate. Il sacrificio di Vukovar parla da se. Affinché non si ripeta mai più è necessario non dimenticare! Finché ci saranno le associazioni sorte dalla Guerra patriottica, il sacrificio di Vukovar non sarà certamente dimenticato", ha detto Požgain.
Janko Žužić, a nome dell'Associazione HVIDRA di Pola e co-organizzatore della celebrazione del Giorno della memoria, ha sottolineato che ogni anno commemoriamo il giorno in cui la città eroica di Vukovar cadde nelle mani del nemico.
"È difficile immaginare il dolore provato da tutti coloro che hanno perso i loro cari durante l'assedio durato mesi, così come la tristezza che circonda ancora oggi la città sul Danubio, dopo 33 anni. Sappiamo che molte ferite non si sono ancora rimarginate. La storia scriverà la verità e continuiamo a vivere senza dimenticare che le guerre seminano morte, sofferenza, dolore e ricordi tristi. Sfortunatamente, le guerre uccidono ancora oggi. Che Vukovar non accada mai più. Inchiniamoci davanti a tutte le vittime di Vukovar, Škabrnja e di tutto il nostro paese, inchiniamoci davanti alle vittime della guerra patriottica", ha enunciato Žužić.
Con un minuto di silenzio nel cimitero cittadino e in parco Francesco Giuseppe I sono stati onorati tutti coloro che hanno dato la vita per una Croazia libera e indipendente, mentre il cappellano militare Ilija Jakovljević ha benedetto la commemorazione.
La difesa di Vukovar fu interrotta il 18 novembre 1991 dopo un assedio di tre mesi e continui bombardamenti. Ben 1.624 difensori e civili sono stati uccisi nei combattimenti e nei bombardamenti e oltre 2.500 sono rimasti feriti. Dopo la caduta della città, circa 5.000 difensori catturati furono portati nelle carceri e nei "centri di raccolta" in Serbia, e circa 22.000 persone furono esiliate dalla città. Subito dopo la caduta della città, circa 200 feriti, personale medico e difensori di età compresa tra i 16 e i 72 anni sono stati portati dall'ospedale di Vukovar all’Ovčara e lì fucilati. Lo stesso giorno a Škabrnja sono stati uccisi oltre 60 abitanti.
In via Vukovar a Pola, stasera alle 18:00, sarà contrassegnata la Giornata del ricordo delle vittime della Città degli Eroi con il tradizionale corteo commemorativo organizzato dalla HVIDRA della Regione Istriana. Seguirà la Santa Messa nella chiesa di Sant'Antonio alle 19:00 per tutti i difensori croati caduti e uccisi e per le vittime innocenti di Vukovar e Škabrnja.
In rappresentanza della Città di Pola hanno preso parte alla cerimonia il sindaco Filip Zoričić, i vicesindaci Ivona Močenić e Bruno Cergnul, nonché la Presidente del Consiglio municipale Marija Marković-Nikolovski.