Il sindaco condanna l'aggressione avvenuta a Pola contro un lavoratore straniero

Ieri, verso le 19 e 30, la polizia di Pola ha ricevuto la chiamata con l'informazione che diverse persone mascherate hanno aggredito un cittadino straniero con residenza temporanea nella Repubblica di Croazia in via Banovac, dopodiché le persone hanno abbandonato il posto. Secondo le informazioni attualmente disponibili, gli uomini hanno intercettato il percorso del 21enne che guidava un motorino con la targa zaratina e lo hanno spinto a terra insieme al motorino e poi lo hanno aggredito fisicamente. Gli agenti di polizia continuano a determinare tutte le circostanze dell'evento.

Il sindaco Zoričić ha condannato fermamente l'aggressione:

"Condanno fermamente questo attacco razzista. Questo è vergognoso e triste. La stragrande maggioranza delle persone che sono arrivate a Pola sono nuovi arrivati ​​e lo sono già da 100 anni. E ogni volta ci sono individui che attuano la loro "democrazia" in modo così vile. Non può essere così. Invito la polizia a reagire nel modo più rigoroso contro questi codardi e a reagire tutti insieme come società alla violenza. Non accettiamo alcuna forma di violenza. La maggior parte delle persone che sono venute a lavorare a Pola lavorano per sostenere le proprie famiglie. Mi è difficile credere che qualcuno da un mondo così lontano, con la “gioia” di uscire di casa, venga in Croazia a lavorare come fattorino e poi venga comunque picchiato. Non può essere così. A Pola tutti sono i benvenuti e Pola è e deve rimanere una città libera e sicura", ha affermato il sindaco.